27 luglio 2008: il lago di Osiglia

Partenza dalla stazione di San Giuseppe di Cairo con un fresco insolito per la fine di luglio. Imboccata la valle Bormida di Pallare abbiamo proseguito fino a Piano Sottano percorrendo un dolce falsopiano che consente di guardarsi intorno con calma e rifarsi gli occhi con un panorama subito gradevole. Da Piano Sottano incomincia la salita impegnativa per colla Baltera. L’ascesa presenta aspri strappi ma è lunga solo 4,6 km. La colla Baltera è una depressione erbosa al cui centro sorge una grande pala eolica e un monumento ai partigiani liguri.
Da qui siamo scesi su un pendio caratterizzato da un folto bosco di faggi e abeti fino a Osiglia (22 km) e al suo lungo e stretto lago artificiale.
Realizzato mediante una diga più a valle, il lago è circondato da boschi di castagno e di conifere, l’ambiente è molto placido e riposante. Dalla diga inizia una discesa ripida nel primo tratto e poi più distesa. Dopo una fontana sulla destra, molto frequentata dai ciclisti, si arriva a un incrocio dove abbiamo svoltato a sinistra per Calizzano (49 km). La strada sale dolcemente, e raggiunto il paese si prosegue per Bardineto e per il colle Scravaion (61 km). La salita al colle si fa più dura solo nell’ultimissimo tratto, ma la fatica è ampiamente ripagata dalla comparsa della mole, rocciosa e suggestiva, della Rocca Barbena . La vista dal colle sulla strada che rimane da percorrere è ora stupenda. La discesa verso Castelvecchio altrettanto, con un primo settore ricco di affioramenti rocciosi. Per finire abbiamo proseguito verso Zuccarello, interessante borgo medioevale (da brivido i tornanti sul vuoto da Castelvecchio alla S.S. 582) e ancora verso Albenga (79 km).